Museo e Strumenti storici

L’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo è sede di un Museo dell’Astronomia nel quale sono esposti alcuni strumenti utilizzati dagli astronomi a partire dalla fine del XIX secolo. Gli strumenti –per la maggior parte provenienti dalla donazione del fondatore Vincenzo Cerulli e dal soppresso Osservatorio al Collegio Romano– sono databili nel periodo compreso tra la fine del 1800 e la metà del 1900 e si presentano in ottimo stato di conservazione, grazie ad un’attenta opera di conservazione e di restauro.

Nel progetto di allestimento si è tenuto conto di diversi aspetti: salvaguardia, contenuto formale, comunicazione ed interesse da parte del pubblico. Le strutture di esposizione sono inserite in un particolare contesto architettonico. Sono state adottate, quindi, soluzioni espositive atte a riqualificare gli spazi esistenti, contribuendo alla loro funzionalità e fruibilità. L’allestimento del museo suggerisce al visitatore un percorso da seguire attraverso un ordinamento tematico ben strutturato, mettendo in rilievo le specificità di ogni strumento esposto. Questa organizzazione spaziale e funzionale crea un senso di immediata comunicazione tra l’oggetto esposto ed il visitatore, suscitando l’interesse di quest’ultimo. A tale scopo si è fatto ricorso alle moderne tecniche comunicative integrando l’ausilio di didascalie efficaci e di pannelli esplicativi con l’utilizzo di sistemi multimediali. Ciò permette al visitatore di spostarsi a differenti livelli di approfondimento ed interazione, fornendo così un’informazione più esauriente ed efficace.

Per ogni strumento è stata redatta una scheda descrittiva concepita come un modulo destinato a raccogliere in organica sintesi, per ciascuno degli oggetti catalogati, le informazioni di carattere tecnico-scientifico, storico-critico, morfologico, amministrativo e giuridico. Tutte le schede sono confluite nel portale unico dei Beni Culturali dell’INAF, catalogo consultabile on-line sul sito: www.beniculturali.inaf.it.

Oltre agli exhibit, è stata realizzata una rete WiFi dedicata che, attraverso il QR-code e tag NFC, permette di visionare le schede informative degli strumenti storici. È a disposizione anche una “App” per smartphone o tablet per accedere ai contenuti in Realtà Aumentata.

 

Archivio storico dell’Osservatorio di Collurania

L’archivio storico dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo è costituito perlopiù dalla corrispondenza della Direzione. In particolare i fascicoli annuali della corrispondenza e le circolari del Ministero della pubblica istruzione, insieme alla serie degli esercizi finanziari, costituiscono la struttura portante dell’archivio. Le carte dell’archivio di fine ‘800 e dei primi due decenni del ‘900 sono fortemente intrecciate con quelle prodotte dall’osservatorio istituzionale. Esse sono state rinvenute infatti in un unico corpus. Oltre all’archivio istituzionale è presente una piccola parte degli archivi personali di tre astronomi determinanti nella storia dell’osservatorio: Vincenzo Cerulli, Giovanni Zappa e Mentore Maggini.

 

Responsabile dei servizi museali e archivistici: Lucio Primo Pacinelli
Per informazioni: museo.oaab @ inaf.it