L’Ossevatorio e la città di Teramo debbono molto al prof. Piero Tempesti che ha svolto per molti anni la sua attività come Direttore-delegato dell’Osservatorio.

Il prof. Piero Tempesti al fotometro.

Il professor Tempesti è stato attratto  per tutta la sua vita dal desiderio di capire come è fatto il mondo nel quale viviamo. La sua curiosità è stato la molla per iniziare la sua attività scientifica, una curiosità che lo ha portato agli studi di astrofisica ma anche a quelli delle scienze umane e sociali.

In una città di provincia, in un osservatorio che all’epoca neppure aveva titolo a chiamarsi così, egli ha portato importanti contributi alle scienze astronomiche ma lo ha fatto con il duro lavoro di notti e notti di osservazione, seguite poi da quello, altrettanto duro, di esaminare il giorno seguente i dati raccolti durante la notte. La sua solida formazione universitaria ottenuta a Bologna subito dopo la guerra, e il periodo trascorso come assistente di Guido Horn D’Arturo lo portano alla docenza a Roma sulla cattedra di Spettroscopia Stellare, dove chi scrive ha avuto la fortuna di conoscerlo apprezzandone le sue doti di scienziato e di docente.

Nel 1958 il prof. Tempesti assume la delega di Direttore dell’Osservatorio di Teramo, allora ancora sede osservativa dell’Osservatorio di Napoli. Tempesti, mentre si occupa delle sue ricerche sulle stelle variabili, doppie ad eclisse, novae, supernovae, svolge una meritoria attività di conservazione del patrimonio scientifico dell’Osservatorio fondato da Vincenzo Cerulli e promuove una appassionata attività di divulgazione dirigendo l’Enciclopedia “Astronomia, Alla scoperta del cielo”, (Curcio, 1985) e pubblicando diversi libri fra i quali “Pulsar” (Biroma, 1997),  “Stelle doppie” (Fabbri, 2002) e “Il calendario e l’orologio” (Gremese Editore, 2007).

Nel 2006, Piero Tempesti riceve la cittadinanza onoraria dal sindaco di Teramo Gianni Chiodi.

Nei suoi anni teramani Piero Tempesti è stato in prima linea in tutte le attività culturali e sociali della città. Fondatore del circolo culturale “Gramsci”, è stato membro del Consiglio Comunale per 15 anni, sempre apprezzato per la sua attività, tanto che nell’ottobre del 2006, il Sindaco Gianni Chiodi gli ha conferito la cittadinanza onoraria della città.

In ultima analisi, è stata l’attività e la determinazione di Piero Tempesti a far sopravvivere l’Osservatorio di Collurania-Teramo in modo che quando, nel 1986, il prof. Vittorio Castellani ne assumerà la direzione, sarà in grado di dare l’impulso definitivo per trasformare l’Osservatorio di Teramo in un moderno istituto di ricerca secondo gli auspici del fondatore, Vincenzo Cerulli.

Negli ultimi anni della sua vita il professor Tempesti ha avuto il desiderio di lasciare alla sua città e al suo Osservatorio un compendio di astrofisica e cosmologia che fosse una traccia del suo passaggio. Con grande fatica lo ha concluso. Con grande riconoscenza lo pubblichiamo sul sito dell’Osservatorio.

Un sentito ringraziamento al Dott. Mirco Antiga, al Prof. Santi Cassisi e al Prof. Oscar Straniero per il loro prezioso contributo alla pubblicazione dei testi e al Dott. Lucio Pacinelli per la realizzazione grafica del lavoro del Prof. Tempesti.

Prof. Roberto Buonanno

 

Contenuti
  1. P. Tempesti: Storia della Cosmologia Moderna (pdf)
  2. P. Tempesti: Enciclopedia Astronomica