Giu 8

E’ nata la Collaborazione internazionale dell’Einstein Telescope

Si è concluso oggi a Budapest il XII simposio dell’Einstein Telescope (ET), durante il quale la comunità scientifica internazionale di ET si è data appuntamento per definire una tappa cruciale nel lungo viaggio per la realizzazione del Einstein Telescope: l’istituzione formale della ET Collaboration. L’Einstein Telescope è un progetto ambizioso, presente nella roadmap dell’ESFRI (European Strategy Forum on Research Infrastructures) dal luglio del 2021, per la realizzazione di un futuro osservatorio terrestre per le onde gravitazionali: un osservatorio pionieristico di terza generazione in grado di rivelare onde gravitazionali con una sensibilità che consentirà di esplorare una porzione di universo di gran lunga maggiore rispetto ad oggi. Il progetto ha il sostegno di paesi come Italia, Paesi Bassi, Belgio, Polonia e Spagna, per citarne solo alcuni.

Dal 7 all’8 giugno più di 400 scienziati, in rappresentanza degli oltre 1200 membri totali della Collaborazione, hanno partecipato all’incontro di persona o a distanza. Durante i lavori si è discusso dello stato dell’esperimento, delle sfide tecniche che si dovranno affrontare, delle questioni scientifiche aperte a cui il telescopio potrà dare contributi e risposte e dei progressi scientifici e tecnici compiuti da ciascuna delle commissioni del progetto. La direzione del progetto, da parte sua, ha presentato le prospettive di finanziamento delle varie agenzie e ha introdotto il progetto satellite già approvato INFRA-DEV Horizon EU e dedicato a supportare la fase di preparazione dell’esperimento, e illustrato la proposta INFRA-TECH Horizon EU, recentemente presentata a Bruxelles, per supportare le attività di ricerca e sviluppo tecnologico.

Durante l’incontro di Budapest è stato costituito il consiglio dell’ET Collaboration che rappresenta, di fatto, il “parlamento” della collaborazione. E’ presieduto dal Dr. Harald Lück, responsabile del gruppo di ricerca “Laser Interferometry and Gravitational Wave Astronomy” presso l’Institut für Gravitationsphysik di Hannover in Germania, ed è composto dai rappresentanti di ciascuna delle 79 Unità di Ricerca (RU) formate da ricercatori di istituti di ricerca di 13 paesi della Collaborazione, tra cui Italia, Francia, Germania, Ungheria, Olanda, Norvegia, Svizzera e Regno Unito. Durante la prima riunione, la ET Collaboration ha discusso lo statuto che regolerà il futuro del progetto e ha avviato le procedure per istituire i comitati di lavoro per la realizzazione dell’Einstein Telescope.

Il direttore dell’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo Enzo Brocato è il rappresentante della RU “INAF” nella ET Collaboration. Sono 7 i ricercatori dell’Osservatorio d’Abruzzo che fanno parte della RU “INAF” con obiettivi scientifici e tecnologici, quali studiare le caratteristiche delle sorgenti di onde gravitazionali rilevabili da ET in grado di emettere fotoni, come la ben nota kilonova GW170817, e migliorare il controllo adattivo degli specchi di cavità degli interferometri di ET.

La nascita della ET Collaboration rappresenta un primo e fondamentale passo del lungo viaggio per la realizzazione del telescopio Einstein.

Per approfondimenti:

http://www.et-gw.eu/index.php

https://indico.ego-gw.it/event/411

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