Il destino delle stelle più massive – un punto di vista osservativo
Mercoledì 27 settembre alle ore 15:00, il Dr. Leonardo Tartaglia dell’INAF-OA d’Abruzzo terrà il seminario dal titolo “Il destino delle stelle più massive – un punto di vista osservativo”.
Abstract
Come evolvono e muoiono le stelle più massive dell’Universo? Quali transienti producono? Le scoperte dell’ultimo decennio hanno riportato l’attenzione su queste e altre domande dell’astrofisica moderna. Nonostante le scoperte dell’ultimo secolo abbiano contribuito alla definizione di validi strumenti interpretativi, le survey più recenti, con un importante contributo di quelle rivolte allo studio dell’Universo vicino, hanno evidenziato l’esistenza di oggetti peculiari che potrebbero mettere in discussione alcuni dei punti fermi delle moderne teorie sull’evoluzione stellare.
In questo seminario mostrerò alcuni risultati osservativi interessanti che riguardano le supernove “core-collapse” (principalmente le “supernove interagenti”) ottenuti dalle survey recenti quali PESSTO, DLT40, PTF e i loro successori, mettendo in evidenza come le osservazioni dalle primissime fasi (da 1-2 ore a 1-2 giorni) a quelle avanzate (alcuni mesi o anni dopo la scoperta) in un ampio intervallo di lunghezze d’onda possano fornire informazioni cruciali sulle loro stelle progenitrici e reale natura.
Un’attenzione particolare la meritano gli eventi (terminali e non) che avvengono all’interno di mezzi circumstellari densi, prodotti da eventi di perdita di massa di vario genere: l’efficiente conversione dell’energia cinetica degli ejecta in radiazione può dominare la luminosità di questi transienti ed estendere la loro durata, portando, in alcuni casi, perfino a celare la loro vera natura.
Nonostante questi transienti siano comunemente associati alla presenza di righe “strette” (FWHM~100-1000 km/s) nei loro spettri ottici, gli studi recenti evidenziano la necessità di svincolarci dagli schemi di classificazione tradizionale per comprendere il reale impatto dell’interazione nella fisica dei transienti.
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