Nov 17

Brillamenti spettacolari da resti di stelle esplose

Dopo essere esploso in supernova, un corpo stellare inattivo ha ricominciato a brillare, più volte, e per diversi mesi: un comportamento che gli astronomi non avevano mai visto prima d’ora. Ad osservare il singolare evento astronomico – emerso a seguito di un “luminous fast and blue optical transient”, nome scientifico At 2022tsd e soprannome “diavolo […]

Ott 9

A Campo Imperatore si osservano le grandi esplosioni stellari

La “Galassia Girandola”, il cui nome scientifico è M101 nel catalogo di Messier, ha ospitato lo scorso 19 maggio uno degli eventi più spettacolari osservabili nell’universo: l’esplosione di una supernova. La supernova, subito battezzata con il nome SN2023ixf, per le sue caratteristiche è stata riconosciuta come di tipo II, una classe di supernove che oggi […]

Dic 22

La forza dell’unione: come metodi di indagine diversi svelano la natura profonda del cosmo

La scoperta dell’espansione accelerata dell’universo è sicuramente una tra le più importanti della cosmologia moderna. Sono diversi i metodi utilizzati dagli astrofisici per arrivare a questa conoscenza, quali lo studio delle supernovae di tipo Ia (SNeIa), della radiazione cosmica di fondo (CMB) e le oscillazioni acustiche barioniche (BAO). Tutte queste metodologie, che potremmo definire “sonde […]

Mar 12

SNIa e SBF insieme per una nuova misura della costante di Hubble

Pubblicato oggi sulla rivista Astronomy & Astrophysics un lavoro che propone un nuovo metodo per la misura della costante di Hubble, che mette in evidenza le differenze tra le supernove (abbreviate in SN) utilizzate per ricavare il valore della costante stessa e utilizza le fluttuazioni di brillanza superficiale (o SBF, dall’acronimo inglese surface brightness fluctuations) delle […]

Set 9

Oltre il Modello Standard: assioni e progenitori di supernove

I progenitori delle supernove IIP, un tipo molto comune di esplosioni stellari, sembrerebbero meno brillanti di quanto ci si aspettasse. Un nostro lavoro, appena pubblicato sulla rivista scientifica Astrophysical Journal, mostra che la soluzione di questo problema va ricercata nella perdita di energia causata dalla produzione di particelle elementari, come gli assioni, che non sono […]